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Abstract

Il diritto di accesso a servizi di cura di buona qualità è evidenziato nel pilastro europeo dei diritti sociali. La presente relazione si concentra su tre servizi di cura: l’educazione e cura della prima infanzia (ECEC), l’assistenza sanitaria e l’assistenza a lungo termine. È stato dimostrato che l’accesso a questi servizi contribuisce a ridurre le disuguaglianze durante l’intero arco della vita per le donne e le persone con disabilità. Basandosi sul contributo della rete di corrispondenti di Eurofound e sulla ricerca di Eurofound stessa, la relazione presenta una panoramica della situazione attuale in vari Stati membri dell’UE, in Norvegia e nel Regno Unito, delineando gli ostacoli all’adozione dei servizi di cura e le differenze nelle questioni di accesso tra i gruppi della popolazione. Presta particolare attenzione a tre aree che potenzialmente possono migliorare l’accesso ai servizi: l’ECEC per bambini con disabilità e bisogni educativi specifici, l’assistenza sanitaria online e l’assistenza di sollievo.

Key findings

Problemi, non solo bisogni non soddisfatti. Anche se alla fine riescono a usufruire dell’assistenza, le persone incontrano difficoltà durante tutto il processo.

L’insostenibilità rappresenta una barriera fondamentale, ma la riduzione del costo dell’assistenza non risolve questo problema se non si tiene conto dei fabbisogni più ampi in termini di reddito e spesa delle famiglie.

Per applicare in modo efficace il diritto di accesso, è importante concentrarsi sulle molteplici dimensioni lungo tutto il processo che va dall’individuazione e dal soddisfacimento dei fabbisogni, fino alla considerazione dei fattori domestici, organizzativi e sociali.

Molte persone non utilizzano l’educazione e la cura della prima infanzia o l’assistenza a lungo termine a causa dell’esistenza di forme di assistenza informale, ma potrebbero trarre beneficio dall’utilizzo di questi servizi se fossero più convenienti, più personalizzati o di migliore qualità.

Per resistere meglio agli shock economici, l’accesso all’assistenza sanitaria dovrebbe dipendere in misura minore dal reddito e dall’occupazione.

Table 1: Number of respite care recipients, selected countries

Figure 1: ECEC, healthcare and long-term care in the European Pillar of Social Rights
Figure 2: General framework for access to care services
Figure 3: Main reasons for not using professional ECEC, EU27 and the UK, 2018 (%)
Figure 4: Main reasons for not meeting needs for formal ECEC services, EU27 and the UK, 2016 (%)
Figure 5: Level of difficulty in affording ECEC services by income group, EU27 and the UK, 2016 (%)
Figure 6: Proportion of people reporting unmet medical needs and main reason, EU27 and the UK, 2018 (%)
Figure 7: Main reason for unmet medical needs, EU27 and the UK, 2018 (%)
Figure 8: Financial barriers to accessing healthcare: ‘unmet needs’ versus ‘access difficulties’, EU27 and the UK, 2016 (%)
Figure 9a: Unmet needs due to any reason, by employment status, EU27 and the UK, 2010–2018 (%)
Figure 9b: Unmet needs due to affordability, by employment status, EU27 and the UK, 2010–2018 (%)
Figure 10: Proportion of people anticipating difficulties paying for particular types of healthcare, by income quartile and employment status, EU27 and the UK, 2016 (%)
Figure 11: Proportion of people with severe long-standing limitations due to health problems, by age group, EU27 and the UK, 2018 (%)
Figure 12: Use of formal long-term care in previous 12 months by respondent or someone close to them, country groupings, 2016 (%)
Figure 13: Proportion of people aged 65+ with some or severe activity limitations who lack assistance, 2014 (%)
Figure 14: Professional home care: main reason for unmet needs, 2016 (%)
Figure 15: Proportion of people using professional home care services by hours used, EU27 and the UK, 2016 (%)

Number of pages
88
Reference nº
EF20015
ISBN
978-92-897-2108-0
Catalogue nº
TJ-02-20-624-EN-N
DOI
10.2806/7624
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