Nell’arco di poche settimane, la pandemia di Covid-19 causata dal nuovo coronavirus ha trasformato radicalmente la vita delle persone in tutto il mondo. Oltre alle devastanti conseguenze per la salute delle persone direttamente colpite dal virus, la pandemia di Covid-19 ha avuto importanti ripercussioni sul modo in cui le persone vivono e lavorano, incidendo sul loro benessere fisico e mentale in modo profondo. Per cogliere gli effetti economici e sociali immediati della crisi, il 9 aprile Eurofound ha lanciato un’indagine online su vasta scala in tutta l’Unione europea e oltre. L’indagine «La vita, il lavoro e la Covid-19» intende esaminare l’impatto sul benessere, sul lavoro e sul telelavoro nonché sulla situazione finanziaria degli europei mediante una serie di domande rivolte a individui di varie fasce di età e con diverse situazioni di vita. La maggior parte delle domande è basata sull’indagine europea sulla qualità della vita (EQLS) e l’indagine sulle condizioni di lavoro in Europa (EWCS) di Eurofound, mentre altre domande sono nuove o adattate da altre fonti, quali le statistiche comunitarie sul reddito e sulle condizioni di vita dell’UE (EU-SILC).
Key findings
I paesi più colpiti dalla pandemia registrano l’impatto maggiore a livello di benessere. I risultati di alcuni paesi sono particolarmente significativi, ad esempio la soddisfazione nei confronti della vita in Francia ha raggiunto il livello più basso rispetto ai risultati delle indagini condotte prima della crisi.
Oltre la metà degli europei è preoccupata per il proprio futuro come conseguenza della crisi di Covid-19 e solo il 45 % degli intervistati si sente ottimista. Contrariamente alle indagini condotte prima della pandemia, paesi come Francia, Belgio, Italia e Grecia registrano un calo dell’ottimismo al di sotto della media dell’UE.
Gli europei segnalano livelli estremamente bassi di fiducia nell’UE e nei rispettivi governi nazionali, in particolare in diversi Stati membri tradizionalmente favorevoli all’UE come la Francia, l’Italia e la Spagna , sollevando interrogativi fondamentali in merito all’azione dell’UE percepita durante la crisi.
In questa fase, oltre un quarto degli intervistati in tutta l’UE ha segnalato di aver perso il proprio lavoro temporaneamente (23 %) o in via permanente (5 %) ; gli uomini in giovane età sono i più colpiti. Metà degli europei attivi ha subito una diminuzione delle ore di lavoro, in particolare in Romania, Italia, Francia, Cipro e Grecia. Nei paesi nordici è stato registrato il minor numero di diminuzioni dell’orario di lavoro.
Circa il 40 % degli europei ritiene che la propria situazione finanziaria sia peggiore rispetto a prima della pandemia, ovvero il doppio rispetto alle indagini prima della crisi. Circa la metà segnala di non riuscire ad arrivare a fine mese e oltre metà asserisce di non poter mantenere il proprio tenore di vita abituale per più di tre mesi senza un reddito. La situazione è ancora più drammatica per tre quarti dei disoccupati, i quali non possono tirare avanti per più di tre mesi e di cui l’82 % ha segnalato di non arrivare a fine mese.
List of graphs:
Figure 1: Respondents’ life satisfaction by country
Figure 2: Respondents’ optimism about their future by country (%)
Figure 3: WHO-5 mental well-being index by country
Figure 4: Trust in the European Union by country
Figure 5: Trust in the healthcare system by country
Figure 6: Changes in working time during the COVID-19 pandemic by country (%)
Figure 7: Proportion of workers who started teleworking as a result of COVID-19 by country (%)
Figure 8: Uptake of telework and decrease in working time by country (%)
Figure 9: Work–life conflict dimensions, by gender, EU27 (%)
Figure 10: Work–life conflict dimensions, by type of household, EU27 (%)
Figure 11: Respondents’ financial situation three months ago and in three months’ time by country* (%)
Figure 12: Proportion of respondents with no savings or who can only maintain current living standards without income for less than three months by employment status, EU27 (%)
Figure 13: Proportion of respondents with financial insecurities, EU27 (%)
Figure 14: Difficulties making ends meet by employment status, EU27 (%)
Figure 15: Proportion of respondents reporting household arrears, by employment status, EU27 (%)
Figure 16: Risk of losing home, EU27 (%)