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Abstract

Il termine «lavoro ibrido» è stato reso popolare con l’aumento del telelavoro durante la pandemia di COVID-19, quando le aziende e i dipendenti hanno iniziato a discutere le modalità per organizzare il lavoro dopo la crisi. Il termine è stato sempre più utilizzato per indicare situazioni in cui il lavoro (esercitabile in telelavoro) viene svolto da due sedi: nel luogo di lavoro abituale (di solito presso i locali del datore di lavoro) e da casa (come è accaduto durante la pandemia) o da altri luoghi. Tuttavia, il concetto di lavoro ibrido è ancora confuso e vi si attribuiscono vari significati. La presente relazione mira a fare chiarezza su questo concetto analizzando le informazioni disponibili da due fonti principali: la letteratura recente e i contributi forniti dalla rete dei corrispondenti di Eurofound provenienti da tutta l’Unione europea. Riassume i principali dibattiti sul lavoro ibrido negli Stati membri e mostra come il lavoro ibrido sia stato implementato nella pratica in tutta Europa. Vengono altresì discussi i principali ostacoli, le sfide, i vantaggi e le opportunità del lavoro ibrido.

Key findings

Il vivace dibattito sul lavoro ibrido ha riguardato principalmente la regolamentazione/legislazione in materia – in particolare il numero ottimale di giorni di telelavoro settimanali e i tipi di politiche a livello aziendale necessari per garantire il conseguimento dei benefici derivanti sia dal telelavoro sia dal lavoro in ufficio – indice dell’inadeguatezza della normativa e della legislazione in vigore, comprese quelle sul telelavoro.

Si prevede che il lavoro ibrido continuerà a crescere. Per i responsabili politici e le parti sociali sarà fondamentale raggiungere un accordo sulle condizioni alle quali il lavoro ibrido dovrebbe idealmente essere svolto, anche per quanto riguarda gli aspetti relativi alla salute e alla sicurezza, all’equilibrio tra vita professionale e vita privata, all’orario di lavoro, alla fornitura di attrezzature di lavoro, al rimborso dei costi (attrezzature, energia), al pendolarismo, e alle competenze direttive e gestionali necessarie per metterlo in pratica.

Esempi di attuazione pratica dei modelli di lavoro ibridi confermano che esistono molteplici modi per affrontare l’interazione degli elementi fisici, temporali, sociali e virtuali di questo tipo di lavoro. La fattibilità e il successo delle diverse disposizioni dipendono dalla legislazione, dagli obiettivi organizzativi e a livello di gruppo, dalle descrizioni delle mansioni nonché dalle esigenze e dalle preferenze individuali.

The report contains the following lists of tables and figures.

List of tables

  • Table 1: Examples of hybrid work definitions from company and business journals and other reports
  • Table 2: Examples of typical hybrid work definitions drawn from the country reports and number of basic elements, sub-elements and features mentioned
  • Table 3: Examples of similar concepts drawn from the country reports and the number of basic elements, sub-elements and features mentioned
  • Table 4: Examples of definitions of concepts related to hybrid work drawn from the country reports
  • Table 5: Debate actors and topics in the correspondents’ reports
  • Table 6: Critical factors in implementing hybrid work: summary of themes and elements
  • Table 7: Expected hindrances, challenges, benefits and opportunities of hybrid work at the individual, team, organisational and societal levels

List of figures

  • Figure 1: Effects of location on work-related challenges
  • Figure 2: Work arrangements in terms of place and time
  • Figure 3: A mobile multilocational worker’s working day
  • Figure 4: The basic elements, sub-elements and features of hybrid work
Number of pages
48
Reference nº
EF22011
ISBN
978-92-897-2326-8
Catalogue nº
TJ-03-23-158-EN-N
DOI
10.2806/26474
Permalink

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