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Accordo integrativo per gli ipermercati Auchan

Italia
Dopo 18 mesi di trattative è stato firmato dai sindacati del commercio, Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs-Uil, e la Auchan SpA il contratto integrativo per gli oltre 10 mila dipendenti degli ipermercati Auchan. Le maggiori novità dell’accordo riguardano le relazioni sindacati, l’organizzazione del lavoro e l’estensione dell’azionariato fra i dipendenti
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Dopo 18 mesi di trattative è stato firmato dai sindacati del commercio, Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs-Uil, e la Auchan SpA il contratto integrativo per gli oltre 10 mila dipendenti degli ipermercati Auchan. Le maggiori novità dell’accordo riguardano le relazioni sindacati, l’organizzazione del lavoro e l’estensione dell’azionariato fra i dipendenti

Il Gruppo in Italia

Il gruppo Auchan opera in Italia dal 1989. Il gruppo si è stabilito in Italia acquisendo, nel 1996, il 49% delle azioni del gruppo Rinascente, di proprietà della famiglia Agnelli (Gruppo Fiat), storico proprietario di numerosi supermercati e grandi magazzini diffusi sul territorio nazionale.

Nel 2004 l’alleanza è venuta meno a causa delle difficoltà del gruppo Fiat. Auchan ha rilevato le attività alimentari e di bricolage.

Attualmente in Italia il gruppo Auchan possiede 42 ipermercati, 215 supermercati (Sma e Cityper) e gestisce 42 gallerie commerciali. I dipendenti sono oltre 10 mila.

La caduta dei consumi, specie di quelli dei beni di prima necessità, è un fenomeno generale di tutti i paesi più avanzati. Questo fenomeno è particolarmente accentuato in Italia dove l’assenza di meccanismi di monitoraggio e di controllo dei prezzi ha caratterizzato sia il passaggio dalla lira all’euro sia la fase di stagnazione dell’economia. Ha contribuito alla caduta dei consumi, specie di quelli alimentari, anche la perdita di potere di acquisto di salari e pensioni.

La grande distribuzione è il settore che subisce maggiormente il generale calo dei consumi che sta colpendo l’Italia da qualche anno a questa parte. Il gruppo Auchan ha, attualmente, una perdita di fatturato intorno al 4%.

L’accordo aziendale

Il 5 giugno 2007 i rappresentanti della Auchan S.p.A. e i sindacati Filcams-Cgil, Fisascat.Cisl e Uiltucs-Uil hanno sottoscritto l’accordo integrativo per i dipendenti degli ipermercati, dopo una trattativa durata 18 mesi.

Il precedente accordo era scaduto a causa della divisione del gruppo Rinascente. In quell’occasione, nel 2005, le imprese del gruppo avevano disdetto tutti gli accordi integrativi.

L’accordo introduce alcune novità nelle relazioni sindacali, nell’organizzazione del lavoro e nella parte economica. Di notevole importanza anche l’estensione dell’azionariato ai dipendenti e l’estensione di alcuni istituti economici ai lavoratori con contratti flessibili (apprendistato, contratto a termine o d’inserimento).

Relazioni sindacali

L’accordo amplia il diritto d’informazione negli ipermercati in relazione alla formazione continua, ai contratti d’apprendistato ed ai relativi percorsi formativi, ai progetti di sviluppo ed ai tirocini. A tal fine viene istituita una Commissione nazionale che “dovrà esaminare ed analizzare i temi e le materie che possano avere impati e riflessi sia sull’attività produttiva che sulle condizioni di lavoro”. La Commissione sarà composta da 2 componenti per ogni organizzazione sindacale e da un numero uguale di rappresentanti del gruppo..

In caso di apertura di nuovi ipermercati, l’accordo prevede il confronto fra le parti a livello territoriale.

Organizzazione del lavoro

La maggiore novità è la previsione di incontri fra le parti per realizzare intese che inviduino soluzioni per un’equa distribuzione dei turni e dei carichi di lavoro. Le soluzioni ricercate dovranno, fra l’altro, tendere a ridurre il numero di domeniche lavorate per ogni singolo lavoratore. Le soluzioni organizzative innovative potranno prevedere turnazioni su 5 o 6 giorni e potranno anche prevedere un incremento delle ore per il personale a part-time.

Parte economica

Il premio fisso aziendale e l’indennità di funzione saranno trasformati in un premio ad personam non assorbibile. A tutti i lavoratori che non hanno il premio fisso e ai nuovi assunti sarà corrisposto un premio aziendale perequativo nella misura di euro 700 per il 2007, 750 per il 2008 e 800 a partire dal 2009.

Viene introdotto un premio denominato “Progresso dell’ipermercato” che sarà corrisposto anche agli apprendisti e ai lavoratori con contratto di inserimento o a tempo determinato. Il premio sarà legato a 4 parametri: numero di clienti, cifra d’affari, cash flow lordo e risultato operativo lordo. La percentuale ottenuta sarà calcolata sulla retribuzione lorda del trimestre preso a riferimento.

Il sistema di erogazione del premio commerciale di reparto viene modificato. Nel precedente contratto si prevedeva una decurtazione del premio del 33,33% per ogni ora persa al lavoro nel trimestre di riferimento (con un’assenza di tre ore, quindi, si perdeva completamente il diritto al premio). Ora, invece, ogni ora di assenza abbatte il premio soltanto del 2,5%. Questo premio sarà esteso agli apprendisti e ai lavoratori con contratto di inserimento o a tempo determinato.

Per il lavoro domenicale e festivo viene riconosciuta la maggiorazione del 30% della retribuzione giornaliera.

L’intero sistema di salario variabile promosso dall’accordo dovrebbe essere finanziato dalla crescita della produttività e delle vendite.

Altre materie

Di grande importanza l’estensione dell’azionariato fra i lavoratori ai quali viene riconosciuta la possibilità di destinare uno o tutti e tre i premi summenzionati all’acquisto di azioni ValAuchan.

L’accordo s’inscrive nell’impostazione generale del Gruppo volta a favorire forme di partecipazione finanziaria dei lavoratori ai risultati dell’azienda, sistema denominato, appunto, ValAuchan. Si tratta di un sistema mediante il quale i lavoratori possono acquistare dei certificati di credito (simili ad obbligazioni) emessi dal Gruppo, anche se il gruppo non è quotato in borsa. I lavoratori italiani del gruppo potranno investire le quote di salario variabile negoziate con l’accordo nel sistema ValAuchan che per la legislazione italiana consente anche una riduzione fiscale sulle somme investite e sui profitti percepiti da tali investimenti.

Viene riconosciuta la retribuzione al 100% per i lavoratori in malattia (prima era del 95%) ed esteso lo sconto del 5% sulla spesa nell’ipermercato anche ai lavoratori con contratto a termine, d’inserimento e d’aprendistato (dopo 30 giorni dalla data di assunzione).

Le parti hanno stimato che a regime la crescita di produttività dovrebbe raggiungere il 50%. L’azienda si aspetta una crescita delle attività in termine di vendite, la riduzione dei costi per la razionalizzazione dell’organizzazione del lavoro e una maggiore condivisione degli obiettivi aziendali da parte dei lavoratori.

Le reazioni

Secondo i sindacati è stato raggiunto un buon risultato che “ha dato risposta a tutte le tematiche determinate dai precedenti accordi e dalla piattaforma a suo tempo presentata”

Secondo Giovanni Pirulli, segretario nazionale Fisascat, la piena applicazione dell’accordo “va gestita con la presenza quotidiana del sindacato nei luoghi di lavoro”.

Da parte dell’Auchan Spa non si sono registrate reazioni di particolare rilievo.

Vilma Rinolfi and Domenico Paparella, cesos

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