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Una donna a capo della Confindustria

Il 13 marzo la Giunta di Confindustria, la più grande associazione imprenditoriale italiana, ha designato come nuovo presidente, per il quadriennio 2008-2012, Emma Marcegaglia. La nomina ufficiale avverrà il 21 maggio, in concomitanza con l’assemblea annuale dell’Associazione di Confindustria. Emma Marcegaglia, nata nel 1965, è Amministratore delegato del gruppo Marcegaglia,un’azienda siderurgica che produce acciai speciali con un fatturato di oltre 4 miliardi e 6,500 dipendenti. Emma Marcegaglia Sarà il primo presidente donna nella storia della Confindustria.
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Il 13 marzo la Giunta di Confindustria, la più grande associazione imprenditoriale italiana, ha designato come nuovo presidente, per il quadriennio 2008-2012, Emma Marcegaglia. La nomina ufficiale avverrà il 21 maggio, in concomitanza con l’assemblea annuale dell’Associazione di Confindustria. Emma Marcegaglia, nata nel 1965, è Amministratore delegato del gruppo Marcegaglia,un’azienda siderurgica che produce acciai speciali con un fatturato di oltre 4 miliardi e 6,500 dipendenti. Emma Marcegaglia Sarà il primo presidente donna nella storia della Confindustria.

Per la prima volta il presidente di Confindustria sarà una donna. Il 13 marzo la Giunta di Confindustria, l’organo dirigente dell’associazione, ha nominato con un’ampia maggioranza (95%), Emma Marcegaglia futuro presidente, che succederà a Luca Cordero di Montezemolo.

Emma Marcegaglia il prossimo 23 aprile, giorno in cui si riunirà di nuovo la Giunta, dovrà presentare i propri collaboratori ed il suo programma per il prossimo quadriennio (2008-2001). L’elezione ufficiale avverrà il 21 maggio, in occasione dell’assemblea annuale dell’organizzazione.

Emma Marcegaglia ha ricoperto la carica di presidente dei giovani imprenditori di Confindustria e di presidente dello YES (Young Entrepreneurs for Europe). E’ considerata una donna forte e dinamica, con una storia familiare di successi. E’ amministratore delegato dell’azienda di famiglia che, nata nel 1959 come un piccolo laboratorio artigianale, è attualmente un’impresa internazionale che opera nel settore siderurgico, con oltre 4 miliardi di euro di fatturato, 6.500 dipendenti e 50 insediamenti produttivi in Italia e all’estero.

La futura presidente commenta la sua nomina come un “evento simbolico e significativo per tutte le donne” ed aggiunge che la sua gestione dell’organizzazione non porterà nessuno stravolgimento a quella del suo predecessore, Luca Cordero di Montezemolo, nonostante intenda introdurre “elementi di novità”.

La Marcegaglia è intervenuta nel dibattito sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, definendola una “priorità fondamentale”. Per affrontare questa drammatica emergenza la futura presidente intende istituire una vicepresidenza dell’organizzazione che avrà la responsabilità di gestire questi problemi nei confronti degli associati, delle organizzazioni sindacali e delle istituzioni. Emma Marcegaglia ha ribadito la contrarietà degli imprenditori al decreto legislativo messo a punto dal governo sulla sicurezza sul lavoro (IT0804039I) dichiarandosi contraria “a questa logica delle sanzioni come soluzione del problema degli incidenti sul lavoro”.

Reactions

La nomina di Emma Marcegaglia ha raccolto consensi da tutti gli attori sociali e dalle forze politiche.

Il Presidente del Consiglio, Romano Prodi, si dice sicuro che la Confindustria avrà in Emma Marcegaglia una “guida saggia e ferma in questo momento di grandi cambiamenti che sta vivendo il nostro paese”.

Il Ministro per la Famiglia, Rosy Bindi, sottolinea che “una donna alla guida di Confindustria è una buona notizia per l’Italia” e che la Marcegaglia “ha già dimostrato le qualità umane e professionali per vincere anche questa nuova impegnativa sfida”.

Stefania Prestigiacomo, Ex Ministro delle Pari Opportunità nel governo Berlusconi, sottolinea che “la sua designazione è un indicatore importane dell’evoluzione della società italiana, il segnale che un altro soffitto di cristallo per le donne è stato infranto e che il mondo dell’imprenditoria sta cambiando velocemente, si sta modernizzando anche culturalmente”.

Anche i sindacati considerano positivamente la nomina della Marcegaglia.

Carla Cantone, segretaria confederale della Cgil, considera la Marcegaglia “una donna in gamba che sarà una presigiosa presidente attenta ad utili e democratiche relazioni sindacali”.

Raffaele Bonanni, segretario generale della Cisl, si dice certo che la nuova presidente potrà consolidare i rapporti positivi della Confindustria con i sindacati.

Luigi Angeletti, segretario generale della Uil considera la Marcegaglia come “una persona che conosce bene la Confidnustria e il Sindacato. Sarà certamente all’altezza del compito: gli industriali hanno fatto la scelta giusta”.

Commentary

Dopo oltre un decennio di divisioni che avevano visto pesanti interferenze politiche nelle scelte dell’organizzazione, grazie all’azione del presidente Montezemolo, la Confindustria ha recuperato una solida unità interna su una piattaforma politica che fonda l’azione dell’organizzazione su una concezione di spiccata autonomia dalle forze politiche.

Emma Marcegalia ben incarna la figura di un imprenditore di successo, in grado di dettare, proprio in nome dell’autonomia, se possibile di concerto con le organizzazioni sindacali, l’agenda del cambiamento sociale e della modernizzazione del paese.

Vilma Rinolfi and Domenico Paparella, Cesos

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