Servizi pubblici
Servizi pubblici come la sanità, l’istruzione, l’assistenza sociale e i trasporti sono fondamentali per raggiungere livelli elevati di protezione, coesione e inclusione sociali. Tuttavia, è la qualità e l’accessibilità dei servizi a determinare la loro validità nell’ambito di un panorama sociale e demografico mutevole.
Per i decisori politici la sfida consiste nel garantire la progettazione e la realizzazione di servizi sociali e sanitari che soddisfino le varie esigenze dei cittadini. Negli ultimi anni questa sfida è stata influenzata da gravi limitazioni finanziarie e dalla domanda crescente, trainata in parte dall’invecchiamento demografico e per certi versi dall’afflusso dei rifugiati in Europa. Oltre all’accessibilità e alla qualità, stanno emergendo anche problemi più recenti: tra questi, il rischio che nuovi canali digitali per la fornitura dei servizi possano isolare comunità già svantaggiate, nonché potenziali difficoltà nel garantire l’accessibilità e la qualità dei servizi.
Il pacchetto Investimenti sociali della Commissione, varato nel 2013, invita gli Stati membri a impegnarsi maggiormente per fornire servizi pubblici di qualità elevata. Inoltre, la strategia per il mercato unico digitale in Europa, adottata nel 2015, si concentra sulla modernizzazione di tali servizi pubblici in quanto mezzo per favorire la competitività. Il ricorso a nuove tecnologie, i servizi pubblici online e l’interoperabilità transfrontaliera sono fondamentali per aumentare i risparmi sui costi e la qualità dei servizi. Nell’aprile 2017 la Commissione ha adottato il pacchetto sul pilastro europeo dei diritti sociali, che include tra i suoi principi chiave l’accesso a un’istruzione di qualità, all’educazione e alla cura della prima infanzia, all’assistenza sanitaria, all’edilizia sociale e ad altri servizi essenziali.
- Commissione europea: Pacchetto Investimenti sociali
- Commissione europea: Mercato unico digitale
- Commissione europea: Pilastro europeo dei diritti sociali